Camere in Bed and Breakfast a Milazzo

Disponibilità di Camere e Posti Letto in Bed and Breakfast nelle zone piu' belle di Milazzo.

Le Migliori Case Vacanze sul Mare di Milazzo

Apppartamenti sulle Spiagge di Milazzo, Case Vacanza vicino al Mare a Due Passi dal Centro.

Cucina Tipica Siciliana a Milazzo

I Piatti Tipici Siciliani, la eno-gastronomia che potete trovare nei Ristoranti e Trattorie.

La Storia di Milazzo

Le Antiche Dominazioni di Popoli Fatte nella Storia, tra Arabi e Bizzantini.

Cosa Fare in Città

La nostra Guida su Milazzo, i Migliori Ristoranti, Pizzerie e Negozi per Fare Shopping in Centro.

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Spiagge di Milazzo: 
Sabbia, ghiaia, roccia: spiagge per tutti i gusti nella penisola del Sole. Vacanze mare Milazzo

A nord e a sud della bella cittadina Mamertina le coste si prolungano in morbide e luminose baie in un tripudio di colori e spiagge dorate. Chi trascorre una vacanza a Milazzo non può fare a meno di visitare le famose spiagge della riviera di ponente, metà obbligatoria per il turista che si trova nelle zone del messinese.


La bellezza delle coste di Milazzo è proprio nella diversità delle spiagge dai fondali più variegati. Giochi di luce a pelo d’acqua e paesaggi incantati si presentano agli occhi sbalorditi di chi sceglie Milazzo per le sue vacanze al mare. Un susseguirsi di cale, baie e falesie ancora incontaminate ti lasceranno a bocca aperta per la loro primordiale bellezza.

Riviera di Ponente: spiaggia considerata il simbolo per gli amanti del mare a Milazzo, si trova in una suggestiva costa che si estende per decine di chilometri. 
Spiaggia di ghiaia.

Croce di Mare: piccola lingua di sabbia dal fondale basso per chi ama il diving a Milazzo. Gli scogli sottomarini creano giochi di luce molto particolari. 
Spiaggia con Sabbia.

Vaccarella: spiaggia quasi inesistente visto che questa zona è prevalentemente usata dai pescatori per il rimessaggio e sosta delle barche. 

Spiaggia con Sabbia

Puntitta: scogliera situata nelle vicinanze del Ngonia del Tono, si puo' arrivare solo a piedi, zona molto ripida. La " Puntitta" viene usata molto dai giovani per fare tuffi mozzafiato a molti metri di altezza. Spiaggia di roccia e scogli si apre ad acque limpide e a una vista incantevole di tutta la riviera di ponente.
Spiaggia inesistente solo Scogli

Spiagge e Laghetti di Venere: Di questa scogliera il reportage di oggi documenta solo la porzione di costa prossima alla meravigliosa Piscina di Venere. L’area in questione si trova proprio in corrispondenza della punta più estrema del Capo Milazzo. Essa addirittura si sporge oltre la falesia su cui sorge il faro. La zona è facilmente raggiungibile, è sufficiente portarsi a Milazzo utilizzando l’uscita Porto dell’asse viario e andare sempre dritti fino alla salita del promontorio. Seguendo la segnaletica si arriva al Paradise, ove è necessario lasciare l’auto e proseguire a piedi lungo l’arteria che si dirige al faro. In tale via esiste una deviazione sul bordo sinistro, corredata di relativa segnaletica, che conduce direttamente alla Piscina di Venere. Il sentiero è abbastanza lungo e prevede il superamento di una ripida e lunga scalinata, ma è anche molto interessante dal punto di vista paesaggistico.

La Spiaggia più adatta al turista in cerca di Mare e Relax è quella di ponente: lungomare semplice e tranquillo, servizi a portata di mano, lido bar, tutto caratterizzato da una distesa infinita di meravigliosi sassolini colorati. Il mare subito profondo, sconsigliato a chi non sa nuotare, una favola per chi piace il blu intenso del mare. 


La Sabbia dorata e il fondale basso, invece, li troviamo sul lungomare di levante, ideale per i bambini più piccoli. Anche se con piccole spiagge, questa zona da la possibilità di tranquillità, l'aspetto negativo puo' essere la presenza di scogli nei fondali. Zona con fondale caratteristico che permette di nuotare per diversi metri con maschere e pinne per piccole immersioni subacquee.

Chi sceglie le nostre Case Vacanze, Bed and Breakfast o appartamenti vacanze in residence a Milazzo, sa bene che la posizione centrale è ideale per visitare comodamente le spiagge di Milazzo. Alloggi per famiglie e gruppi a pochi minuti dalle principali attrazioni nei dintorni di Milazzo, dove spostarsi autonomamente e con facilità.

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I nostri appartamenti in affitto a Milazzo vicino al mare consentono di andare alla scoperta di Milazzo e della Riviera di Ponente o quella di Levante, che sono da sempre porta sul Mediterraneo, affascinanti nelle loro mille sfaccettature e mitigate dal lato climatico per la loro posizione sul mare. 

Milazzo è bagnata dai due mari, infatti chiamata "la penisola del sole". Questa bella cittadina è anche svago e meta ideale per gli appassionati di sport, che qui possono usufruire delle tante proposte per vela, surf, immersioni. 

Per gli appassionati della spiaggia il lungomare di Ponente è pieno di stabilimenti balneari dove è possibile noleggiare ombrelloni, sdraio, cabine e lettini. Quale stabilimenti è dotato di piscina ed alcuni sono attrezzati per corsi di vela, surf e canoa. 

I turisti che si sono trovati a Milazzo dicono che è bella ed a misura di famiglia con, i campi di calcetto, le pizzerie nel centro storico, le trattorie tipiche e con il famoso Lungomare Garibaldi dove è bello passeggiare e fare shopping nei negozi più esclusivi della città. La sera, sempre sulla riviera di ponente gli stabilimenti balneari aprono i bar e i ristoranti e c’è un’ ampia scelta per l’ aperitivo, cena o un ottima pizza. 

Dai nostri appartamenti in affitto a Milazzo vicino al mare si possono progettare le proprie giornate in base a interessi e gusti. La meta principale dei turisti che, sono ospiti delle nostre case vacanze a milazzo, è sicuramente la spiaggia di ponente, dove è possibile fare un ben bagno nelle acque cristalline in pieno relax. Per gli amanti della vita notturna, la zona più gettonata dai giovani è il Borgo Antico, dove i locali notturni e pub organizzano serate estive ed invernali per ballare ed ascoltare musica dal vivo. Invece, dal Porto di Milazzo,  partono l’escursioni giornaliere per visitare le Isole Eolie; le più gettonate sono sicuramente Panarea, Stromboli, Lipari, Vulcano e Salina o Alicudi e Filicudi che sono le isole più primitive. 

Non esitate e contattateci per un preventivo. I nostri appartamenti vacanze in affitto a Milazzo vicino al mare sono l’ideale per una vacanza tutta dedicata al mare!

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Escursioni Trekking Escursione Milazzo Bed and Breakfast Case Vacanza Mare Passeggiate Passeggiata

Escursioni a Milazzo:
trekking e gite in barca a capo Milazzo: scopri le escursioni via terra e via mare e scegli Milazzo per le tue vacanze, noi del bed and breakfast delle case vacanze per famiglie ti consigliamo le mete da non perdere se vuoi portare a casa un bagaglio di esperienze all’insegna della natura e dei paesaggi incontaminati che solo il Milazzo con le sue spiagge e con le sue bellissime coste ti può offrire. 

Se non ti accontenti di Milazzo e dintorni, numerose sono le escursioni che portano alla scoperta delle bellezze della bella cittadina mamertina. Dalla costa e le affascinanti grotte naturali del Capo Milazzo o della Baia del Tono ( molto gettonata dai giovani ), fino alle passeggiate sul Lungomare Garibaldi. Da non perdere le escursioni trekking organizzate nelle oasi naturali, un toccasana per il corpo e lo spirito per una vacanza attiva a Milazzo. 

Escursioni via mare a Milazzo, Gita in barca:
partendo con una piccola imbarcazione dalla zona di Vaccarella o croce di Mare, una delle più belle spiagge di Milazzo, visiterai le più belle grotte del Capo passando per le coste e facendo un bagno rilassante all’incantevole Baia. 

Gite in barca a Milazzo
Escursione in barca a Capo Milazzo: alla scoperta delle coste di Milazzo fino all’incantevole Baia. Un viaggio emozionante tra grotte e insenature, ma sono solo alcune delle tappe della gita. Per gli amanti della pesca esiste la possibilità di un’emozionante pesca notturna per vivere la tradizione della cattura del pesce azzurro in barca con la ”lampara”. Sulla spiaggia i pescatori ti delizieranno il palato preparando il pesce appena pescato e una ricca spaghettata da gustare proprio sotto le stelle. 

Escursioni trekking a Milazzo: 
Il climbing, escursioni e trekking a Milazzo e le arrampicate lungo le falesie: lo sapeviche il climbing a Milazzo offre scenari unici a chi ama arrampicarsi? 

Diving e Immersioni a Milazzo 
per gli appassionati di diving a Milazzo, un’uscita in barca in compagnia degli istruttori delle scuole di immersioni per esplorare con maschera e pinne i fondali nei pressi delle suggestive grotte e insenature. 

Passeggiate alla Scoperta di Capo Milazzo: 
Sei amante della natura ? Allora passeggiata naturalistica nella zona di capo Milazzo fa proprio al caso tuo! Insieme alla tua famiglia e ai bambini scopri la flora e la fauna mediterranea lungo i sentieri della zona alta della città, nelle suggestive Oasi di relax: un percorso di trekking tra le grotte e panorama mozzafiato, tra le escursioni più avventurose. Il Promontorio di Capo Milazzo: l’habitat naturale delle orchidee del Mediterraneo che in primavera ti sorprenderanno con i loro variopinti colori. Inoltre potrai scoprire gli odori della natura e gustare i sapori siciliani con piatti tipici della Sicilia. 

Una Vacanza a Milazzo a diretto contatto con la natura selvaggia e inesplorata. Il rafting è un escursione acquatica a bordo di un gommone guidato a un esperto: avrai la possibilità di conoscere canyon e gole con la dose giusta di adrenalina!

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Monumenti Antichi Milazzo Monumento Antico Centro Storico Case Vacanze Bed and Breakfast Milazzo

I Monumenti Antichi a Milazzo sono diversi per una vacanza culturale 

Innanzi tutto il Castello arabo normanno, considerato monumento nazionale con una superficie di oltre 7 ettari e formato da 7 cinte murarie, svetta sul paesaggio di Milazzo, alla sommità dell’antico borgo. Nel 1608 sorse al suo interno la Cattedrale, il Duomo vecchio.

Nella zona di Ponente invece troviamo una strada costiera che corre parallela al mare che conduce alla grotta di Polifemo, dove si sarebbe svolto il mitico episodio omerico dell’incontro di Ulisse con il ciclope. Di fronte si stende l’ampia e incantevole spiaggia della baia del Tono. 

Non meno importante è la cosiddetta Città bassa che è la zona più recente costruita nel XVIII secolo quando venne presa la decisione di abbandonare la città alta, l’antico borgo, per stabilirsi in una zona pianeggiante e più vicina al mare. 

Il centro della città bassa ruota attorno a Piazza Caio Duilio; la piazza è fiancheggiata ad ovest dal palazzo Proto Marchese che quartier generale di Garibaldi

Piazza Roma:

è posta ai piedi della via Impallomeni, dalla quale si accede alla parte alta della città, lungo il percorso che porta a San Papino. Vi campeggia il monumento ai milazzesi caduti per la patria. Esso è formato da una statua in bronzo di altezza superiore ai due metri, opera dello scultore palermitano Nino Geraci(1924), con ai lati due colonne rostrate sormontate da vittorie alate.

Fontana del mela:

collocata di fronte alla chiesa del Carmine ed al centro di piazza Caio Duilio, è del 1990 e  sostituisce quella precedente, risalente al 18° sec, la quale venne spostata con l’intento di rimontarla in altra sede per lasciare il posto ad un nuovo monumento dedicato allo storico personaggio che dà il nome alla piazza. Ma i pezzi purtroppo andarono persi, anche a causa del sopraggiungere del secondo conflitto mondiale. La fontana settecentesca, a sua volta, sostituiva quella originaria  del ‘500 che il Perdichizzi così descriveva: “Un’ingegnosa fontana di marmo bianchissimo, con quattro bizzarri leoni attorno e sul piedistallo, di mezzo una bella immagine grande  di Mercurio”.

Palazzo Proto:

dirimpetto alla chiesa del Carmine, sull’altro lato della strada, si staglia questo edificio appartenente ad una delle nobili famiglie milazzesi. Questo palazzo del seicento venne rimaneggiato varie volte. Garibaldi ne fece il suo Quartiere generale nei giorni successivi al 20 luglio 1860, ricevendovi Agostino de Pretis, Francesco Cispi ed il conte Giulio Litta Modignani, inviato di Vittorio Emanuele II . Oggi è sede di uffici e studi professionali.

Lungomare Garibaldi:
comunemente definito “Marina Garibaldi”, è il tipico luogo di passeggio dei milazzesi. Chi non ricorda le classiche “vasche” percorse andando avanti e indietro sotto i suoi numerosi e familiari alberi?  Non vogliamo peccare di campanilismo, ma molti “forestieri” ce lo invidiano. Peccato che da qui si goda un panorama non proprio edificante..

Statua della libertà:

posta a ridosso del Lungomare, presenta delle similitudini a quella più grande e famosa di New York. Si tratta di un monumento commemorativo dedicato ai garibaldini periti durante la battaglia del 20 luglio 1860. Venne costruita alla fine dell’800 e fu inaugurata da Francesco Crispi, che per l’occasione fu ospite del palazzo del principe Bonaccorsi, precedentemente citato.

Borgo Antico
Rappresenta la parte alta della città ed il luogo dei primi insediamenti urbani al di fuori delle mura della cittadella fortificata.

Quartiere Spagnolo:

quando si inizia a percorrere la via G. B. Impallomeni, più o meno all’altezza degli edifici della Asl, si intravedono i resti dei Quartieri spagnoli. A questo livello si trovava anche un’antica porta che dava adito alla città alta. Il quartiere fu voluto dal vicerè Marcantonio Colonna, che lo commissionò all’ing. Camillo Camilliani e venne costruito verso la fine del ‘500 ed utilizzato come baluardo  di difesa della città alta e della salita del castello. Ospitava gli alloggi dei soldati e degli ufficiali. Per la sua  presenza la via Impallomeni è ancora oggi da molti milazzesi definita “Nchianata du Quattèri” (la salita del Quartiere). La costruzione  lunga 225 m era a due piani, era protetta da due torri terminali ed erano presenti intorno baluardi, fossati, trincee. Quando la sua funzione di difesa non fu più necessaria per il mutare degli eventi, ebbero inizio le trasformazioni e le demolizioni. In futuro, i locali rimasti si dovrebbero adibire a museo archeologico.

Museo “Antiquarium - Domenico Ryolo”: 
posto di fronte alla chiesa del santo di Paola è stato ricavato dai locali dell’ex carcere femminile. Vi sono esposti  numerosi  reperti archeologici frutto, più che altro, di rinvenimenti fortuiti durante gli scavi effettuati sul nostro territorio a scopo edificatorio. Presente anche una piccola sala dedicata al nostro eroico concittadino Luigi Rizzo, che accoglie cimeli, foto documenti. Orari di visita: mattina Ore 9:30 - 13:00, pomeriggio Ore 16:30- 20:00. L’ingresso è gratuito.

Palazzo del Governatore: 
lasciando la chiesa di san Francesco e percorrendo in salita la via D’Amico Rodriguez (strada interna parallela alla via Impallomeni) si arriva al palazzo del Governatore o dei Vicerè, così denominato in quanto ospitò dalla fine del seicento e per oltre un secolo, il Governatore, la locale autorità militare, e solo occasionalmente i Vicerè, che si trovassero di passaggio a Milazzo. La sua costruzione ebbe inizio nel 1613. Oggi è di proprietà dell’istituto regina Margherita che si trova nelle vicinanze, al quale fu donato dagli ultimi eredi.

Fortino dei Castriciani: 
imboccando la via che porta al castello, prima di arrivare al suo ingresso principale, sulla sinistra vi è una strada che lo costeggia e che porta a questa piccola costruzione eretta alla fine del ‘500 come avamposto delle mura che arrivavano fino alla parte bassa della città.

Castello di Milazzo:
è senz’altro il monumento più amato dai milazzesi e che più ci rappresenta. La sua storia è piuttosto complessa, ve ne consigliamo perciò la visita, che rappresenta un appuntamento immancabile per chi viene a Milazzo. 
Orari di visita: dal 1-06 al 31-08: 9.30, 10.30, 11.30, 17.00, 18.00, 19.00. Dal 1-09 al 30-09: 9.30, 10.30, 11.30, 16.00, 17.00, 18.00.


Duomo Antico: 
si erge dentro le mura del castello ed  era l’antica chiesa madre della cittadella. Fu iniziata nel 1608 su progetto del fiorentino Camillo Camilliani, in sostituzione della cinquecentesca Chiesa di Santa Maria abbattuta per costruire la più esterna cinta muraria ( si trovava nei pressi dell’ingresso principale del castello dove oggi c’è il bastione, non a caso, denominato di Santa Maria). Nel 1642 venne dedicata a Santa Maria Assunta. E’ ormai sconsacrata e viene utilizzata solo per convegni e manifestazioni culturali. Molto interessante la mostra permanente dei reperti rinvenuti dentro le mura del castello. Allestita dalla Società milazzese di Storia patria, è ospitata dal 2005 nella sua sacrestia. Da non perdere.

Capo di Milazzo:
Oltrepassando la parte alta della città si può ancora continuare a salire e giungere fino al promontorio. Numerose le bellezze, soprattutto naturali, che possiamo ammirare in questa parte di Milazzo. Precisiamo che al promontorio si può arrivare anche attraverso la strada Panoramica, che si affaccia sul mare di levante e rappresenta la continuazione della Marina Garibaldi

Fonte di Sant’Opolo:
si raggiunge imboccando la via Bevaceto posta sulla destra, poco più avanti della chiesa dell’Addolorata e poi la via sant’Opolo. La fonte prende il nome da un’ antica chiesa di epoca bizantina, esistente in passato nelle sue vicinanze e dedicata al diacono catanese sant’Euplio,  da cui la storpiatura popolare in Sant’Opolo. La sorgente veniva utilizzata dalla gente della zona per l’approvvigionamento di acqua e per il bucato ( come dimostra la presenza di lavatoi).

Sentiero Manica - Funtanedda: 
l’accesso si trova sulla strada della Manica, che si incontra sulla via del ritorno, in discesa da Capo Milazzo. E’ un percorso particolare che permette di raggiungere tre diverse destinazioni. Attraverso una prima deviazione si può raggiungere la spiaggia del Tono ( questa diramazione veniva utilizzata soprattutto dai tonnaroti del Capo per raggiungere il mare durante la stagione della pesca) ed il carrubo plurisecolare; più avanti una seconda indicazione permette di arrivare alla “Funtanedda”: anch’essa un’antica fonte utilizzata per la raccolta dell’acqua ed il lavaggio dei panni; proseguendo sul sentiero principale si arriva al Belvedere, dal quale si può ammirare tutta la baia del Tono.

Sentiero della Manica: 
il sentiero più selvaggio ed incontaminato. Si tratta di un’antica mulattiera utilizzata soprattutto dai contadini per raggiungere i loro campi e per il trasporto di merci. Si snoda a strapiombo sul mare e permette di ammirare un panorama e degli scorci naturali d’incantevole bellezza.

Sentiero della Baia di Sant’Antonio:

l’ingresso si apre sulla passeggiata del Capo. Attraverso esso si giunge alla baia di Sant’Antonio, dove sono ancora presenti i resti di un’antica tonnarella del 17° sec. e le rovine della torre del Palombaro, costruita per volere del nobile milazzese Francesco D’Amico, comproprietario della tonnarella, come elemento scenografico e punto di ritrovo durante eventuali escursioni

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Durante la tua vacanza a Milazzo, ospite in una delle nostre case vacanze o nel nostro bed and breakfast, puoi visitare le chiese presenti sul territorio, ammirando il loro interno tra archi e resti di affreschi quattrocenteschi. 

Le Chiese a Milazzo: 

Chiesa del Carmine:

nel 1570 il padre carmelitano Andrea Cordaro da Tripi per commissione dei suoi superiori e su richiesta della città si reca a Milazzo dove fonda un Convento dell’ordine,  nel luogo in cui sorgevano l’antica chiesa di san Filippo d’Agira, appartenente ad una confraternita locale e la chiesa della Madonna della Consolazione della famiglia Rigales. Successivamente ha inizio anche l’edificazione della nuova chiesa. Il convento è stato ampiamente rimaneggiato ed ospita oggi gli uffici del comune. L’antico chiostro del medesimo si trovava dove ora c’è l’atrio del Carmine. La chiesa contiene interessanti dipinti e particolari in stile barocco. Barocca è anche la facciata principale.

Chiesa di san Giacomo:
dedicata a san Giacomo apostolo, fu costruita nel 15° sec. Dice il nostro storico Perdichizzi nel suo Milazzo Sacro: “La chiesa dedicata a san Giacomo apostolo fu dalli saraceni demolita, a tempo poi del re Alfonso, essendo la città stata travagliata con lungo e stretto assedio da Luigi d’Angiò, implorò l’aiuto divino per mezzo dei meriti dell’Apostolo, e ricevuta la libertà, in ricompensa del ricevuto beneficio fu dall’Università riedificata la Chiesa sotto gli auspici del medesimo santo..”. Presenti all’interno, fra l’altro,  dipinti del settecento, pregevoli marmi e stucchi, la statua del santo, coro e pulpito in legno, l’altare maggiore intarsiato proveniente dal Duomo antico, la cripta sotto il presbiterio. Bella anche la facciata principale. E’ aperta principalmente durante le cerimonie o per eventi culturali. Accanto all’ingresso laterale della chiesa posto sulla via Medici, i resti

di quella che fu la chiesa delle Anime del purgatorio.

Chiesa di Santa Maria Maggiore
Procedendo oltre e percorrendo il lungomare Garibaldi fino al rione marinaro di Vaccarella, si arriva alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Costruita nei primi decenni del seicento, cambiò più volte denominazione. Dice il Perdichizzi: “Ritornando alla Riviera del mare appresso l’Ospedale verso Mezzogiorno, fu edificata la chiesa di S. Erasimo, correttamente detta di S. Ermo; rinnovando la memoria dell’antica chiesa sotto il titolo medesimo. Nell’anno 1632 il padre Antonio Faranda fondò in questa chiesa una Congregazione sotto titolo Gesù e Maria (la chiesa cambiò perciò nome n.d.r.). Non essendo capace per la moltitudine dei congregati fu di bisogno ingrandirla, come si fece a spese della congregazione.. L’anno 1662 fu questa chiesa fatta sacramentale e parrocchia ed è la terza della città”.  A partire dal 1755 assunse l’attuale denominazione. Una lapide posta accanto all’ingresso ricorda che sul suo sagrato si riposò Garibaldi, dopo le fatiche della battaglia del 20 luglio 1860.

Chiesa di San Papino:

giungendo più o meno a metà della passeggiata sul Lungomare, si giunge all’altezza della via Cristoforo Colombo, posta sulla sinistra se si procede in direzione Vaccarella, dalla quale si può risalire fino a raggiungere  piazza san Papino, che ospita l’omonima chiesa ricostruita sulle fondamenta di una chiesa  dedicata al martire Papino, vittima delle persecuzioni di Diocleziano. Si narra che i milazzesi per salvare il corpo del santo dagli invasori, lo nascosero forse nella stessa chiesa o sulla spiaggia. Fu più volte ricostruita, nel 1618 venne donata dalla città all’ordine dei Frati Minori. La chiesa venne così ingrandita e fu ampliato il convento. Quest’ultimo ha ospitato più capitoli dell’ordine.  Fra l’altro, ricordiamo lo splendido crocefisso ligneo di fra Umile da Petralia che lo realizzò intorno al 1633. Questa sacra effige è ritenuta prodigiosa poiché si tramanda che abbia lacrimato nel 1798.

Chiesa di Santa Caterina:

collocata all’angolo fra piazza Roma e la via Umberto I°,  è una piccola chiesa  costruita su un’antica costruzione di epoca bizantina,  più volte rimaneggiata e che sorgeva in un’area dedicata alle sepolture. La statua marmorea della santa, attribuita al Gagini, precedentemente si trovava in un’altra chiesa posta nelle vicinanze di quella di san Gaetano. Essa fu distrutta durante l’assedio del 1718-19 e non più ricostruita. Il culto della santa venne, quindi, trasferito nella chiesa fino ad allora dedicata a Santa Margherita.  Recentemente sotto l’altare maggiore è stata rinvenuta una piccola cripta che ha suscitato l’interesse della Soprintendenza ai BB. CC.

Chiesa di San Francesco di Paola:

continuando a salire, non molto distante, sulla destra è collocato questo santuario, l’unico in Sicilia direttamente fondato dal santo, che fra il 1464 ed il 1467 terminò il rustico della chiesa e del convento. Parecchi i prodigi legati alla sua costruzione: dall’allungamento della trave posta fra le due pareti risultata troppo corta, ai due massi divenuti tanto leggeri da riuscire a spostarli con le mani, sui quali poggia una parte della chiesa, la quale venne in pratica costruita senza fondamenta sul colle san Biagio e dedicata, per volere del santo, a Gesù e Maria. Presenti varie reliquie, es. la Berrettella del taumaturgo. Venne rimaneggiata ed ingrandita nel 1620.  Quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte del santo e Milazzo è stata meta di numerosi pellegrini.

Chiesa di San Rocco: 
accanto al museo si apre una scalinata che porta a questa chiesetta del 1575. Fu costruita per un voto fatto dalla città durante una lunga pestilenza che colpì il regno per circa tre anni. Ha l’aspetto di una piccola fortezza con tanto di merlatura. La statua del santo è del tardo cinquecento.


Chiesa dell’Immacolata:
è vicina alla chiesa di san Rocco, risale al 1640 e fu costruita per volere della congregazione della Concezione. Venne ampliata alla fine dell’800 e vi fu annesso anche il costruendo nuovo  convento dei Cappuccini. Presenti, fra l’altro, alcuni dipinti provenienti dall’antica chiesa dei Cappuccini ed un caratteristico ed antico presepe artistico, opera di un artigiano agrigentino.

Chiesa del SS. Salvatore:
percorrendo tutta la via D’Amico Rodriguez,  incontriamo questa chiesa, il cui portone principale è posto sulla strada. Fu iniziata nel 1616. E’ piuttosto spaziosa. Presentava degli arredi molto ricchi. E’ chiusa ormai da parecchi anni ed  è stata oggetto di restauro, si vocifera non molto ben riuscito. Ma non ci è dato sapere se e quando verrà riaperta.


Chiesa di san Gaetano:
si trova di fronte alla chiesa del SS. Salvatore, edificata nel 15° sec. dagli spagnoli, venne dedicata inizialmente al culto della Madonna della Catena. Verso la fine del seicento, assunse la nuova denominazione. Fu ampliata e restaurata agli inizi del seicento. Qualche anno fa era iniziato il  restauro,oggi, non si sa perché, i lavori sono fermi.

Duomo Antico:
si erge dentro le mura del castello ed  era l’antica chiesa madre della cittadella. Fu iniziata nel 1608 su progetto del fiorentino Camillo Camilliani, in sostituzione della cinquecentesca Chiesa di Santa Maria abbattuta per costruire la più esterna cinta muraria ( si trovava nei pressi dell’ingresso principale del castello dove oggi c’è il bastione, non a caso, denominato di Santa Maria). Nel 1642 venne dedicata a Santa Maria Assunta. E’ ormai sconsacrata e viene utilizzata solo per convegni e manifestazioni culturali. Molto interessante la mostra permanente dei reperti rinvenuti dentro le mura del castello. Allestita dalla Società milazzese di Storia patria, è ospitata dal 2005 nella sua sacrestia. Da non perdere.

Chiesa del Rosario:
vi si arriva scendendo le scale che si trovano di fronte all’ingresso del castello. E’ una chiesa del 16° sec. ricca di opere del seicento e del settecento e ne conserva alcune provenienti dall’antica chiesa dei Cappuccini. Presenti anche numerosi sepolcri gentilizi. Vi era annesso il convento dei Domenicani, anch’esso del cinquecento, che fu sede di importanti capitoli dell’ordine e del santo Uffizio ed ospitò anche numerosi ufficiali durante i vari conflitti bellici che interessarono la nostra città. Il convento era dotato di un chiostro, oggi quasi interamente distrutto, ma per il cui ripristino sarebbero stati stanziati ingenti finanziamenti.

Oratorio del Santissimo Crocifisso:
fondato nel 1547 dalla  confraternita del SS. Nome di Gesù si trova presso gli edifici della chiesa del Rosario, dove occupa parte dell’area ovest del chiostro dei Domenicani. La congregazione formata da laici, soprattutto maestri artigiani e sacerdoti diocesani, lo usava come luogo di incontro e preghiera. La cappella è la parte più interessante dell’oratorio ed è ricca di tele, sculture, paramenti sacri del ’700 e del ‘800. Per la visita ci si può informare presso la parrocchia del Rosario.


Chiesa di San Giuseppe: 
si trova nella via san Giuseppe, piccola strada che s’incontra prima di giungere alla biforcazione che permette di ascendere al promontorio. Edificata nel 1565 da devoti del santo in un tempo in cui la città era infestata dalla peste, è piccola e costituita da un unico vano. Ha altare maggiore in stile barocco, circondato da colonne tortili di marmo intarsiato. Subì dei rifacimenti nel seicento e nel settecento. Il gruppo statuario di “San Giuseppe con bambino” è in legno policromo ed è del 1734.

Chiesa dell’Addolorata: durante il percorso, sulla destra, in posizione sopraelevata, si trova questa chiesa costruita intorno al 1810 affiancandola ad un’antica cappella della famiglia Calabrò, usata poi come sacrestia.

Chiesa di Sant’Antonio:

è molto particolare, essendo allestita in una grotta che veniva utilizzata anticamente come ricovero per i pescatori durante le intemperie o come dimora da eremiti. Proprio un eremita soccorse ed ospitò il santo nel 1221, quando, navigando verso la natia Lisbona, venne qui dirottato da una tempesta. Dopo che Antonio venne santificato, la sua immagine fu posta in questa grotta, che divenne una sorta di piccola chiesa. Nel 1534 la grotta venne depredata dai corsari che portarono via anche il quadro, ma non riuscirono, nonostante il vento favorevole, a riprendere il largo. Buttarono, quindi, il quadro in mare e così poterono allontanarsi. Il quadro giunse sulla spiaggia intatto e venne raccolto da pescatori che lo riposero nella grotta. Da allora crebbe la devozione verso il santo, tanto che i fedeli si portarono via a pezzetti il quadro. La chiesetta venne successivamente ingrandita a colpi di scalpello ed arricchita. La statua lignea del santo è degli inizi del ‘700.

Santuario di S. Antonio da Padova, Santuario di S. Francesco da Paola, Duomo di S. Stefano, Il Duomo Antico Chiesa di San Nicola, Chiesa di Santo Rocco, Chiesa di Santa Maria Maggiore, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di San Giacomo, Chiesa di San Gaetano, Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, Chiesa della SS. Trinità, Chiesa della Madonna del Rosario, Chiesa dell'Immacolata, Chiesa dell'Addolorata, Chiesa del S S. Salvatore, Chiesa del S.S., Crocifisso di San Papino, Chiesa del Carmine